Benvenuto al Rifugio Piana del Ponte...
I siti archeologici
A pochi minuti dalla Casa del Pescatore è possibile visitare il sito archeometallurgico di Rondolere che, con i suoi impianti non più modificati dopo il XVIII secolo, costituisce la rara testimonianza di un completo ciclo produttivo protoindustriale.
Le istallazioni comprendevano un altoforno e altre strutture legate al trattamento della magnetite per la produzione di utensili in ferro.
La scelta del sito cade su Rondolere per la vicinanza alle miniere di Pietra Bianca, dove veniva estratto il minerale, ma anche per l'abbondanza di legname da cui ricavare carbone per i trattamenti termici e soprattutto per la possibilità di convogliarvi acqua dal Sessera e sfruttare la forza idraulica per l'azionamento degli impianti.
Un altro importante sito è quello dell'Argentera dove gli scavi archeologici hanno messo in luce un edificio protoindustriale eretto all'inizio del XVIII secolo per iniziativa del governo sabaudo. L'immobile si estende per 400 metri, alto in origine almeno due piani, serviva per il trattamento del piombo argentifero (galena) estratto nella miniera dell' Argentera superiore. Terminato il processo di arricchimento meccanico il minerale veniva trasportato alla fonderia della Piana del Ponte, dove funzionava un complesso insediamento metallurgico con forni, gora, frantoio e condutture idriche.
Alla metà del XVIII secolo si tentò di portare il minerale in Valsesia, per cui la fonderia della Piana del Ponte rimase abbandonata e poi riattivata pochi anni dopo. Nel 1813 era attiva solo la gora, mentre gli edifici protoindustriali furono riconvertiti al comparto agro-pastorale. In seguito l'edificio principale divenne locanda, sino alle distruzioni dell'ultimo conflitto.